La scultura è costituita da un sasso, rialzato e sospeso su due staffe di ferro, ancorato ad un corpo articolato fatto di cemento armato terminante in una parte metallica che appare come un incastro. La parte metallica presenta due barre filettate che suggeriscono l'aggancio alla scultura di qualcos'altro o della scultura a qualcos'altro.
Il titolo fa riferimento a una battuta di Gertude Stein a Hemingway, che quest'ultimo riporta nel romanzo "Festa mobile", in cui la Stein critica le frequentazioni del giovane Hemingway (yes yes Hemingway, but you were living in a milieu of criminals and perverts), lasciando così emergere il divario generazionale e sociale che li separa.
Fabrizio Prevedello
Yes, yes, Heminway (77)
2012
sasso, ferro, cemento armato
stone, iron, reinforced concrete
cm 35x216x63
cm 35x216x63
Esposizioni / Exhibitions:
"Verde", personale a cura di Ilaria Mariotti, Cardelli & Fontana artecontemporanea, Sarzana 2012
"Sistema fisico", Studio MDT, a cura di Serena Trinchero, Prato, 2012
ArteFiera Bologna, Cardelli e Fontana, 2013
"Sistema fisico", Studio MDT, a cura di Serena Trinchero, Prato, 2012
ArteFiera Bologna, Cardelli e Fontana, 2013
Bibliografia / Bibliography:
"Verde", Ediz. Cardelli & Fontana, Sarzana 2012
Lara Conte, "Arte e Critica 72", ottobre-dicembre 2012, p. 98
Federica Forti, "www.artribune.com", 5 novembre 2012
© Cardelli & Fontana